La lunga corsa

Genere: Commedia drammatica

Regia: Andrea Magnani
Con: Gianluca Gobbi, Stefano Cassetti, Aylin Prandi, Orest Syrvatka, Maksim Kostyunin, Barbora Bobulova, Nina Naboka, Giovanni Calcagno, Adriano Tardiolo
Andrea Magnani dirige questa commedia stralunata, che racconta la storia di Giacinto, un ragazzo nato e cresciuto in carcere al riparo dal mondo. Protetto dalle sbarre e dalle cure del burbero secondino Jack, è lì che il ragazzo si sente a casa e a proprio agio. La casa d’accoglienza non fa per lui e ogni occasione è buona per tornare in carcere, dalle visite alla madre fino al tentativo per farsi arrestare. Ormai adulto, Giacinto riesce a tornare in qualità di secondino. Questa volta però, il rapporto con i detenuti lo metterà nei guai… Note di regia L’ispirazione per la storia di Giacinto mi è venuta pensando alla mia infanzia e al luogo in cui sono cresciuto, una città che sentivo molto piccola e sempre immobile. Le persone nascevano, vivevano la loro vita e morivano nello stesso posto: mai, o di rado, si avventuravano al di fuori di quel mondo. Sembravano accontentarsi della sicurezza del loro habitat, mentre per me passavano l’esistenza in una gabbia: questo spesso accade perché abbiamo paura di crescere, di vivere davvero e di fare delle scelte. Ho trasformato questa storia in una sorta di favola, dove il carcere all’inizio è il luogo idealizzato degli affetti, visto attraverso gli occhi di un bambino. Ho scritto un trattamento già una ventina di anni fa e ci sono tornato solo dopo l’uscita del mio primo lungometraggio, Easy – Un viaggio facile facile. Mi era mancato il coraggio di riprendere in mano una storia così vicina a me eppure così lontana nel tempo, ma infine il processo di scrittura si è rivelato molto spontaneo, così come la scelta del cast principale.