Il Signore delle formiche

Il signore delle formiche è un film di Gianni Amelio, apprezzatissimo regista vincitore del Premio Osella per la migliore regia per "Lamerica" al Festival di Venezia nel 1994, lungometraggio che lo ha portato alla candidatura come Miglior regista al David di Donatello nel 1995. Manifestazione che lo aveva visto trionfare tre anni prima quando vinse il medesimo premio con il film "Il ladro di bambini". Nel 2021 altri due prestigiosi riconoscimenti con le candidature come Miglior regista sia ai David di Donatello che ai Nastri d'Argento con "Hammamet". Nel 2022, il regista e sceneggiatore calabrese porta nelle sale "Il signore delle formiche", una pellicola ispirata alla storia di Aldo Braibanti, interpretato da Luigi Lo Cascio (Angelo adulto in "Miracolo a Sant'Anna", 2006). Il celebre drammaturgo e poeta era stato condannato a cavallo tra gli anni 60 e 70, a nove anni di galera con l'accusa di plagio, ovvero la sottomissione fisica e psicologica di un suo studente, interpretato da Leonardo Maltese. La vittima venne poi rinchiusa in un ospedale psichiatrico affinché guarisse dalle manipolazioni del maestro: in realtà tutto ciò era stato un tentativo della famiglia per spezzare l'amore che legava Aldo Baibanti al ragazzo. A sostegno dell'intellettuale, scrissero numerose personalità dell'epoca, come Marco Pannella, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante e Umberto Eco. Nella pellicola, solamente un giornalista s'impegnò per trovare la verità, affrontando censure e sospetti, Ennio, interpretato da Elio Germano (Sebastiano in "Suburra"). Il film è stato presentato in anteprima in Concorso alla 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.