Manta Ray

Genere: Drammatico

Regia: Phuttiphong Aroonpheng
Con: Rasmee Wayrana, Aphisit Hama, Wanlop Rungkamjad
In una foresta vicino a un villaggio costiero thailandese, affacciato sul mare in cui sono annegati migliaia di rifugiati Rohingya (un gruppo etnico di religione islamica vittima di persecuzione fra Myanmar e Bangladesh), un pescatore trova uno sconosciuto privo di memoria che in più non parla la sua lingua. L’uomo lo accoglie in casa e gli da un nome, Thonchai. Quando il pescatore un giorno, all’improvviso e misteriosamente, scompare in mare, Thonchai lentamente si impadronisce della sua identità, del lavoro e persino della moglie giunta in visita da un paese lontano. Il regista thailandese Aroonpheng si fa carico di dar voce ai rifugiati nel mondo, ma soprattutto ricorda il popolo Rohingya perseguitato in Birmania e costretto ad avventurarsi in mare in cerca di salvezza. Un viaggio della speranza segnato il più delle volte dalla morte per annegamento, destino comune e crudele ad ogni latitudine. Manta Ray è un film che conta su suoni e luci e suggerisce sottovoce piuttosto che urlare ed è stato premiato come film Vincitore sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2018. «Corpi di sconosciuti annegano nel mare della Thailandia e vengono sepolti nelle profondità della terra: sono i corpi dei rifugiati Rohingya, la cui voce rimane inascoltata» dice il regista Phuttiphong Aroonpheng, al suo primo lungometraggio: «Al contrario, questa voce non deve scomparire, né venire dimenticata. Io l’ho registrata, perché voglio che continui a esistere, nel mio film».

Questo film non risulta attualmente in programmazione in alcuna provincia.