Dio esiste e vive a Bruxelles

Lo sapevate che Dio è vivo e vive a Bruxelles con sua figlia? Soltanto che, sulla terra, Dio è un vigliacco, bisbetico, con una morale meschina e si comporta in modo odioso con la propria famiglia. Sua fglia, Ea, la sorella minore di JC - morto sulla croce per rimediare alle scellerataggini di Dio - non sopporta più di stare chiusa in casa nel piccolo appartamento di Bruxelles e un giorno decide di ribellarsi contro il Padre: entrata nel computer di questi, invi a ciascun essere umano un sms con la data della propria morte. Improvvisamente tutti gli uomini cominciano a pensare a cosa fare nei giorni, mesi o anni che li separano dalla fine... Sei anni dopo "Mr. Nobody" (2009), Jaco van Dormael torna in cabina di regia e porta sul grande schermo una commedia surreale, in cui Dio è un vero e proprio personaggio, capace di conquistare ed entusiasmare il pubblico francese, ironica ed emozioante a un tempo. Nel ruolo del protagonista Benoît Poelvoorde ("Tre cuori" 2014, "Il mio migliore incubo!" 2011, "Emotivi anonimi" 2010, "Niente da dichiarare?" 2010) mentre in quello di Ea troviamo la giovane Pili Groyne, al suo terzo film dopo "Due giorni, una notte" (2014) e "Alléluia"(2014), e Yolande Moreau ("Nella casa" 2012, "L'esplosivo piano di Bazil" 2009), nel ruolo della timorosa moglie di Dio. A impreziosire il cast Catherine Deneuve, che ritorva sul set Benoît Poelvoorde dopo "Tre cuori" (2014) e François Damiens, che ricordiamo ne "La famiglia Bélier" (2014)